‘Ndrangheta. Arrestato a Torino il boss Giorgio De Masi

Reggio Calabria Cronaca

Il boss della 'ndrangheta Giorgio De Masi, 50 anni, latitante dal luglio del 2010 quando era sfuggito all'operazione Crimine, diretta dalle Dda di Reggio Calabria e Milano, è stato arrestato dalla polizia a Torino. De Masi è considerato il capo del ''locale'' di Gioiosa Jonica, componente della ''Provincia'' di Reggio Calabria della 'ndrangheta. E' accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso. Secondo gli investigatori, avrebbe diretto ed organizzato le attività della cosca con il boss Antonio Ursino, coinvolto anch'egli nell'operazione Crimine.

|I Fatti

Le indagini condotte dalla Polizia di Stato ed in particolare dagli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria e dal Commissariato di Siderno, sono state avviate nei giorni immediatamente successivi alla sottrazione di De Masi al provvedimento di Fermo emesso nei suoi confronti, periodo in cui gli investigatori calabresi hanno esercitato una costante attività di ricerca, che ha indotto il ricercato ad allontanarsi dalla Calabria per trovare rifugio a Torino.

Le attività di ricerca si sono concentrate quindi, nel centro piemontese dove, con la collaborazione attiva dagli uomini dalla Squadra Mobile di Torino, il latitante è stato localizzato proprio alla vigilia di Pasqua.

Alle ore 21.00 circa, la Polizia ha notato Rocco De Masi, a bordo della propria autovettura Alfa Romeo 159, che si recava in Piazza Eugenio Montale, per prelevare il latitante Giorgio Demasi.

A tal punto, in virtù di una completa sinergia investigativa tra il personale reggino e quello torinese, è scattato il blitz che ha portato all’arresto del boss, che pur possedendo un documento di identità contraffatto ed intestato a terza persona, ha riferito immediatamente agli investigatori di essere Giorgio De Masi. Tratto in arresto per il reato di favoreggiamento personale anche il cugino Rocco De Masi.

Gli arrestati sono stati condotti presso gli Uffici della Squadra Mobile di Torino per gli atti di rito e di seguito associati alla Casa Circondariale di Torino “LO RUSSO E CUTUGNO”.