Cinema. Bilancio positivo per il Festival del corto di Mendicino

Cosenza Tempo Libero

La Provincia di Cosenza e la Calabria aprono le porte al cinema e lo fanno, anche in questa occasione, attraverso il Festival Internazionale del Corto Mendicino ospitando attori, registi e produttori del grande schermo per rappresentare una regione al passo con i tempi, anzi forse, avanti con essi. Grande festa e partecipazione per la conferenza stampa organizzata questa mattina nella Sala degli Stemmi della Provincia per fare un resoconto sul Festival Internazionale del Corto Mendicino, giunto alla V edizione, e predisporsi alla serata finale di Gran Gala al Cinema Teatro "Aroldo Tieri" con tanti ospiti prestigiosi del panorama cinematografico italiano. Da tutti i convenuti e' stato esaltato il valore della manifestazione che riveste un ruolo culturale di proiezione altamente positiva della regione e della nostra provincia su tutto il territorio nazionale e internazionale per la massiccia adesione alla kermesse e per i validi contenuti. L'Assessore Provinciale Pietro Lecce, anche a nome del Presidente della Provincia Mario Oliverio, ha confermato il sostegno indiscusso ad una iniziativa cosi' pregnante "che merita una continuita' -ha sottolineato l'Assessore- perche' ci offre una dimensione di apertura e di modernita' da mettere in campo, valorizzando i nostri talenti locali e creando validi confronti oltre confine. Il Festival rappresenta un'occasione e una sfida poiche' innesca meccanismi culturali inediti che sono i soli a poterci fare uscire dal declino. Assicurare a queste latitudini di interagire col mondo attraverso la cinematografia e puntare su questo propone un'ascesa culturale verso il riscatto e la crescita delle nostre realta' locali. Attraverso quella forma artistica immediata che e' il cinema -ha detto ancora Pietro Lecce- si da' al Sud la possibilita' di diventare punto di riferimento nei contesti e nei circuiti dove promuovere e valorizzare le prerogative di cui questa terra dispone, proiettando l'immagine reale della Calabria e fugando quella distorta che avvilisce ogni tentativo di progresso e di sviluppo". "Queste ragioni ci incoraggiano e ci stimolano fortemente ad operare scelte che vanno in questa direzione, sostenendo le iniziative piu' significative a livello culturale e di cambiamento in positivo dei nostri luoghi. Ed il Festival del Corto Mendicino e' indiscutibilmente una di queste". I Presidenti della terza e sesta Commissione, rispettivamente Roberto Bartolomeo e Mario Giordano, hanno evidenziato in conferenza stampa la sfida lanciata attraverso questa iniziativa per dare una nuova vitalita' al territorio che sia attrattiva di turismo, di interscambi e di attivita' moderna e dinamica per i tanti talenti emergenti dei nostri luoghi, che meritano di essre valorizzati. Gli altri interventi sono venuti dalla mitica voce storica di Clint Eastwood, Michele Kalamera, dall'interprete dei Ris, la giapponese Jun Ichicawa, dall'attore cosentino interprete del film di Carlo Vanzina "La vita e' una cosa meravigliosa" Carlo Fabiani, il promoter Pasquale Arnone, il produttore del film "Giuseppe Moscato" girato a Cosenza, Sergio Giussani, che assieme al regista Toni Domenici, si appresta a realizzare nella zona di Rocca Imperiale "Il caffe' del Generale", ambientato in epoca borbonica. Soddisfazione e commozione ha espresso il Direttore artistico del Festival Franco Barca nel ripercorrere le tappe che hanno portato alla V edizione di quest'anno, che si e' arricchita di originali contenuti rendendo la kermesse non solo spettacolare ma anche attesa e gradita a Cosenza e dintorni. "Dai 46 corti presentati nel primo anno -ha detto con orgoglio Franco Barca- siamo giunti a riceverne ben 737 quest'anno, tra cui molti provenienti dalla Spagna. Segno tangibile che questa iniziativa non solo ottiene sempre piu' consensi ma e' apprezzata e partecipata anche oltre i confini nazionali. Cio' ci stimola ad operare ancor meglio per le prossime edizioni dove vorrei coinvolgere nomi ancora piu' prestigiosi del panorama cinematografico, far conoscere la nostra terra e rilanciarla nei circuiti piu' vasti".